Industria 4.0. Legge 190/2014. Credito di imposta fino al 50% a favore delle imprese che investono in attivita di Ricerca e Sviluppo.
Il Settori: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
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Beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
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Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari;
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Il beneficio è cumulabile con:
Superammortamento e Iperammortamento
Nuova Sabatini
Patent Box
Incentivi alla patrimonializzazione delle imprese (ACE)
Incentivi agli investimenti in Start up e PMI innovative
Fondo Centrale di Garanzia
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valorizzazione in termini di pubblica utilità delle zone Natura 2000 e di altri sistemi ad alto valore naturalistico quali, Parchi, Riserve, corridoi ecologici. -
L’operazione 4.4.c si applica nelle superfici di aziende agricole localizzate nei seguenti ambiti di territorio regionale: - - Aree Natura 2000, di cui alle Direttive 92/43/CEE “Habitat” (SIC) e 2009/147/CE “Uccelli” (ZPS);
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Beneficiari:
- Agricoltori singoli e associati.
- Associazioni temporanee di scopo (ATS) costituite tra agricoltori, singoli o associati ed Enti locali e/o Associazioni ambientaliste (in qualità di enti gestori) riconosciute;
- Altri Enti gestori del territorio, pubblici e privati, che hanno la disponibilità di terreni ricadenti nelle aree di localizzazione degli interventi.
Gli ambiti di Intervento sono due.
Spese ammissibili:
1. investimenti di recupero, creazione e ripristino di biotopi, habitat naturali e naturalistici terrestri, acquatici e ripariali mediante interventi di rinaturalizzazione e antierosivi
2. investimenti finalizzati alla sosta della fauna stanziale e migratoria, creazione di siti di nidificazione della fauna selvatica, formazioni vegetaliripariali autoctone.
3. strutture funzionali alla diffusione della fauna selvatica come manufatti indirizzati al riparo delle specie selvatiche vertebrate ed invertebrate o passaggi sicuri per la fauna In tutte le superfici aziendali;
4. investimenti di ingegneria naturalistica, necessari per motivi ambientali;
5. creazione di boschetti, macchia mediterranea;
6. impianto di fasce di vegetazione, comprese le siepi, costituite da essenze autoctone o storicamente presenti nei territori interessati finalizzate alla conservazione, salvaguardia e crescita della biodiversità;
7. conservazione di alberi isolati o in filare;
8. ripristino di zone umide, bivieri, laghetti e stagni;
Il secondo ambito di intervento è “Interventi di valorizzazione per la pubblica utilità” che prevede investimenti per realizzare dei percorsi didattico-naturalistici attraverso la costruzione o il ripristino di sentieri, stazioni informative, segnaletica e cartellonistica, punti di approvvigionamento di acqua e di luoghi di sosta per i fruitori, punti di osservazione di specie animali e vegetali (bird watching)
- Obiettivi che potranno essere raggiunti e loro valenza ambientale (Max 60 punti)
- Criteri territoriali (Max 30 punti)
- Progetti presentati da “azioni collettive” ed ai progetti integrati con la misura 10 operazione 10.1.5 (Max 10 punti )
Il punteggio minimo di ammissibilità è di 30 punti ed è necessario soddisfare almeno 2 criteri ai fini del calcolo della soglia minima
L’intensità del sostegno è pari al 100% delle spese sostenute.
Gli agricoltori singoli potranno presentare un progetto che preveda una spesa massima di 150 mila euro, mentre per gli agricoltori in forma associata il progetto non potrà prevedere una spesa superiore a 250 mila euro. Per le ATS, invece, il limite di investimento è di 400 mila euro.